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Comunità Energetiche: il PNRR amplia gli incentivi e proroga le scadenze

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano una delle innovazioni più interessanti nel panorama della transizione energetica, favorendo l’autoconsumo condiviso e l’indipendenza dalle fonti fossili.

Grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il governo italiano ha introdotto importanti incentivi per supportare la nascita e lo sviluppo di queste comunità, rendendo l’energia pulita sempre più accessibile.

Fino ad oggi, il contributo in conto capitale previsto dal PNRR era riservato esclusivamente agli impianti di produzione situati nei Comuni con meno di 5.000 abitanti, coprendo fino al 40% del costo dell’investimento. Questo limite, sebbene utile per stimolare l’adozione delle rinnovabili nelle aree più piccole, ha di fatto escluso numerose realtà urbane e industriali che avrebbero potuto beneficiare di questo modello energetico innovativo.

Nuove soglie e scadenze: più possibilità di accesso agli incentivi

In occasione di Key – The Energy Transition Expo 2025 a Rimini, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fatin, ha annunciato due aggiornamenti fondamentali che aprono nuove opportunità per le imprese e i cittadini interessati a entrare in una Comunità Energetica Rinnovabile:

  1. L’innalzamento della soglia demografica: il limite di 5.000 abitanti per l’accesso agli incentivi viene portato a 30.000 abitanti. Questo significa che molte più imprese e cittadini potranno beneficiare del contributo in conto capitale, con un conseguente aumento delle installazioni di impianti fotovoltaici e di altre fonti rinnovabili.
  2. Proroga delle scadenze per presentare domanda: il nuovo termine per richiedere i fondi del PNRR è stato fissato al 30 novembre 2025. Questo permette ai soggetti interessati di avere più tempo per pianificare e realizzare il proprio impianto, beneficiando degli aiuti economici disponibili.

Queste novità segnano un passo importante verso una maggiore diffusione delle Comunità Energetiche, promuovendo un modello di produzione e consumo energetico più sostenibile e decentralizzato.

Un futuro energetico più accessibile e collaborativo

L’estensione degli incentivi e la proroga delle scadenze rappresentano un’opportunità concreta per chi vuole investire in energia pulita e contribuire alla transizione energetica del Paese. Le CER non solo riducono i costi dell’energia per i membri partecipanti, ma favoriscono anche lo sviluppo economico locale, creando posti di lavoro e stimolando la crescita del settore delle rinnovabili.

Inoltre, il modello delle Comunità Energetiche consente di ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e di incrementare l’autosufficienza energetica, un fattore chiave in un contesto geopolitico sempre più instabile. La condivisione dell’energia prodotta localmente garantisce una maggiore resilienza del sistema elettrico e offre una soluzione concreta per abbattere i costi energetici, soprattutto per le imprese e le famiglie.

Come accedere agli incentivi?

La pubblicazione del decreto attuativo chiarirà nei prossimi mesi le modalità operative per presentare domanda e accedere ai fondi del PNRR destinati alle Comunità Energetiche. Tuttavia, per chi desidera avviare il proprio percorso verso l’autonomia energetica, è fondamentale iniziare a informarsi e pianificare il progetto fin da subito.

In questo contesto, RemOmniA è pronta ad affiancarti, mettendo a disposizione il proprio know-how per guidarti nella richiesta di accesso ai contributi e supportarti nella realizzazione del tuo impianto fotovoltaico o in altri investimenti nelle energie rinnovabili.